PROGETTO

Passerella ciclopedonale – Perino e Coli (PC)

Il progetto

L’opera è stata calcolata tramite un applicativo per telai tridimensionali.

La struttura consiste in due archi a 3 cerniere in legno lamellare, affiancati e controventati tra loro tramite puntoni in legno e diagonali in acciaio, supportante, tramite tiranti in acciaio, un impalcato realizzato tramite traversi e correnti in legno lamellare, completati da un tavolato di calpestìo in larice.

Mentre per i carichi verticali questa tipologia di struttura non presenta problematiche particolari, per quelli orizzontali, a causa della ridottissima larghezza disponibile rispetto alla luce, nascono difficoltà per quanto riguarda la realizzazione delle opere di controvento.

In opere analoghe abbiamo dovuto prevedere importanti elementi di controvento esterni all’impalcato, oppure grosse tiranterie e briglie in legno a causa dei notevoli sforzi.

Per le azioni orizzontali l’impalcato si comporta infatti come una trave reticolare di luce pari a 65 metri circa ed altezza statica pari alla larghezza dell’impalcato, quindi circa 2.50 metri, dimensione troppo piccola per un comportamento statico efficiente.

Pianta impalcato

Nel caso attuale, essendo presente a fianco un ponte carrabile esistente, si è optato per la creazione di due bielle di collegamento per i soli carichi orizzontali, in modo da spezzare la luce dell’impalcato in 3 elementi da 22 metri circa, riducendo quindi drasticamente le strutture di controvento necessarie.

Prospetto

L'immagine seguente mostra il dettaglio dei tubolari inseriti per ridurre la luce libera del sistema di controvento in direzione orizzontale.

Dettaglio tubolari di controvento impalcato

La costruzione

La struttura è stata preassemblata sul ponte esistente; le due coppie di semiarchi sono state collegate tramite i puntoni ed i tiranti di controvento, e tutta la ferramenta e le scossaline di protezione sono state predisposte, in modo da evitare il più possibile gli interventi in quota una volta assemblato il ponte:

Si possono notare qui i tiranti di appensione dell'impalcato, già predisposti:

Successivamente ogni coppia di semiarchi è stata sollevata tramite due autogru e posizionata in modo tale da poter inserire le cerniere di appoggio nelle loro controparti già predisposte sui plinti :

Dettaglio dell'inserimento delle cerniere:

Le due coppie di semiarchi sono quindi state appoggiate, sugli estremi delle cerniere di colmo, sul letto del fiume :

In seguito, dopo lo spostamento delle autogrù nel letto del fiume, le due coppie di semiarchi sono state sollevate, facendole ruotare attorno alle cerniere al piede, fino a farle combaciare sulle cerniere di colmo :

Dettaglio della chiusura delle cerniere al colmo:

Nell'immagine seguente potete vedere la coppia di archi completamente assemblata in opera:

L'impalcato, assemblato anch'esso in tronconi, è stato quindi appeso ai tiranti predisposti in precedenza e completato con le croci di controvento ed i parapetti:

Vista del ponte ad assemblaggio quasi completato:

Vista della parte inferiore dell'impalcato con le croci di controvento:

Vista del ponte completo con i 2 tubolari di controvento posizionati e fissati alle strutture in cemento armato:

Il collaudo

Data la notevole luce e le caratteristiche peculiari del ponte, è stata eseguita una prova di carico, realizzata tramite bancali di materiale da costruzione, in modo da simulare la folla compatta sull'impalcato :

Un'altra vista dei pellets utilizzati durante la prova di carico:

Il comportamento del ponte durante la prova di carico è stato perfettamente corrispondente al modello teorico, con errori inferiori al 5%.

Da notare l'assestamento dei giunti che hanno fatto sobbalzare più di una persona con dei notevoli "schiocchi", pur essendo assolutamente nella norma.

Viste su alcuni dettagli costruttivi

    Giunti rigidi intermedi
    Collegamento tiranti di appensione impalcato
    Collegamento tubolari di controvento

L'opera completata